Nel corso delle operazioni di trasferimento degli ex immobili militari, anche Villa Igea a Brunico sarà ceduta alla Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige. Con decisione di massima, la giunta provinciale ha ora disposto la cessione dell'edificio all'IPES Istituto per l'edilizia sociale per la costruzione e la gestione di una casa multigenerazionale.
Negli ultimi anni le condizioni di vita delle persone anziane sono cambiate notevolmente. Fortunatamente sempre più persone hanno buone prospettive per godersi una lunga pensione e vorrebbero trascorrerla serenamente. "Il desiderio di un'abitazione adeguata che permetta contatti sociali, un alto grado di indipendenza e massima sicurezza nella terza età sono le priorità principali per molte persone. Il concetto di vita multigenerazionale è orientato proprio a queste esigenze ", sottolinea il sindaco Roland Griessmair. Il tutto si basa su un concetto del 2019, sviluppato dal sindaco insieme all'allora presidente dell'IPES, Heiner Schweigkofler, precedentemente ideato per l'edificio Josefsheim. A causa della mancata disponibilità a breve termine e della mancanza dei requisiti giuridici, questo progetto non è stato finora attuato.
Su iniziativa dell'assessora provinciale Waltraud Deeg, il quadro giuridico per la realizzazione di questo progetto è stato avanzato insieme al comune e all'IPES, individuando la Villa Igea quale struttura idonea. "Con Villa Igea è stato trovato un immobile adatto alla realizzazione della prima casa multigenerazionale dell’IPES. Sono lieta di poter dare il via a questo modello abitativo innovativo a Brunico. Abitare multigenerazionale significa innanzitutto vivere in comunità, in primo luogo, ma non esclusivamente, per gli anziani. In un complesso residenziale gestibile e ben collegato, anziani, giovani famiglie, genitori single o persone con esigenze speciali potranno vivere insieme sotto lo stesso tetto in appartamenti
pazialmente separati e sostenersi a vicenda nell'affrontare le diverse situazioni quotidiane. Ad esempio, potranno aiutarsi con la spesa settimanale, i lavori domestici, la cura dei bambini o la preparazione di un pranzo comune. È un aiuto di vicinato in azione", afferma l’assessora provinciale Waltraud Deeg. Di conseguenza, la disponibilità a contribuire con le proprie competenze e capacità alla comunità - tra altri criteri – sarà uno dei prerequisiti essenziali per ottenere un appartamento nella casa multigenerazionale. "Siamo convinti del successo di questo modello e siamo lieti di poter darne il via a Brunico”, sottolineano l’assessora Deeg ed il sindaco Griessmair.
Attualmente l’IPES sta creando le condizioni per le fasi successive della pianificazione, in modo che questa possa iniziare subito dopo il trasferimento della proprietà.